XXV  Edizione Premio Archeoclub “ Sebastiano Pisano Baudo” 
Conferito alla Guardia di Finanza di Lentini
La pandemia ci ha privato, in questi ultimi due anni, di tanti importanti appuntamenti che connotano fortemente la vita della nostra Associazione.
Tra questi, forse il più importante ed atteso è il Premio Pisano Baudo, che l’Archeoclub di Lentini assegna a personalità ed istituzioni che si sono particolarmente distinte nella valorizzazione, nella diffusione e nella tutela del patrimonio artistico, culturale ed archeologico del nostro territorio.
E finalmente, dopo una serie di rinvii dovuti alla incerta situazione sanitaria, la sera del 9 Dicembre 2021, presso il Cine Teatro Odeon “Carlo Lo Presti” si è tenuta l’attesa cerimonia di assegnazione di questo importante riconoscimento, andato, in questa edizione, alla Guardia di Finanza, per la sua encomiabile attività di IMG-20211209-WA0034.jpgrecupero dei reperti archeologici trafugati o illegalmente detenuti.
Accolti da un drappello di graziose “ hostess”, messe a disposizione dall’Istituto Tecnico “Alaimo”, soci, ospiti ed autorità, dopo il controllo dei super green pass, e muniti di mascherina d’ordinanza, hanno preso posto nella sala, deliziosamente addobbata in puro tema  natalizio. 
A condurre la serata, un presentatore d’eccezione, il nostro vulcanico Presidente, Prof. Pippo Cosentino, impeccabile anche nella veste di conduttore….
Dopo i saluti ed i ringraziamenti agli intervenuti, il Presidente ha fatto un breve excursus della storia di questo Premio: assegnato per la prima volta nel 1989 ( ex equo, in quella occasione, ai Professori Giovanni Rizza e Salvatore Ciancio ), deve il nome al nostro eclettico concittadino, Sebastiano Pisano Baudo, autore della “ Storia di Lentini antica e moderna”, ancora oggi basilare punto di riferimento per gli studiosi della storia della nostra città. Inizialmente previsto con cadenza annuale, divenne in seguito biennale. L’ultima assegnazione risale al  2019, e destinatario fu il Parroco della Chiesa Madre di Lentini Santa Maria La Cava e Sant’Alfio, Don Maurizio Pizzo, distintosi nella sua instancabile  attività di recupero e valorizzazione del patrimonio artistico della Chiesa, in  particolare per quanto riguarda la Chiesa  Rupestre del Crocifisso e dei suoi pregevoli affreschi. Ma lungo è l’elenco dei premiati, nel trentennio di vita del premio, tutte personalità di rilievo, nei diversi campi della cultura. 
Dopo questo breve preambolo, tutti in piedi per ascoltare ( e cantare…) l’inno di Mameli, eseguito dal trio  Aletta-Cardillo-Tempio, ospiti musicali della serata.
È stata quindi la volta dei Sindaci di Lentini, Avv. Rosario Lo Faro, e di Carlentini, Dr. Giuseppe Stefio: entrambi hanno espresso vivo apprezzamento per la preziosa attività della Guardia di Finanza, grazie alla quale  è stato possibile il recupero di beni che rappresentano preziose testimonianze delle comuni radici dei due paesi.IMG 20211209 WA0012
E sulla importanza di una sempre più stretta unione tra le città, dalla quale può discendere una maggiore valorizzazione del territorio, si è soffermato il Dr. Stefio, auspicando una sempre più stretta  comunità di intenti.
Il Presidente ha quindi chiamato sul palco, per un breve saluto, la Prof.ssa Silvana Bosco Santocono, recentemente eletta Presidente del Consiglio Comunale di Lentini, prima donna a ricoprire questo importante incarico.
Di seguito, si sono alternati numerosi illustri ospiti : il Dr. Lorenzo Guzzardi, Direttore del parco Archeologico di Leontinoi, che si è soffermato sulla collaborazione con la Guardia di Finanza per la tutela del Parco stesso ( che si estende su un ampio territorio, di pertinenza sia demaniale che di privati), grazie alla quale è stato possibile lo svolgimento di una serie di attività, che hanno portato ad importanti scoperte ( i resti di un tempio greco, in un terreno privato), nonché la consegna, al Museo Archeologico, di reperti trafugati ( già esposti nella Mostra “ La luce dell’Onesta”), tra i quali due tetradrammi, mentre una terza moneta è stata donata  allo stesso Museo da un gruppo di privati cittadini.
Quindi, il  Prof. Massimo Frasca ( già destinatario di un premio Pisano Baudo), che ha ricordato come l’Archeoclub abbia fortemente sostenuto la campagna di scavi da lui diretta presso la porta Nord di Leontinoi.
Di seguito, il Prof. Paolo Giansiracusa ( altro premio Pisano Baudo), che si è soffermato sui rischi insiti nell’incauto acquisto di opere d’arte, di cui non sempre si conosce la provenienza, per le quali sarebbe auspicabile l’obbligo di un certificato d’origine, una sorta di “ pedigree “ dell’opera d’arte.
A seguire, un intervallo musicale del trio Aletta/Cardillo/Tempio, che ha interpretato magistralmente, in chiave jazz, alcuni pezzi del grande maestro Ennio Moricone.
Sono quindi seguiti gli interventi di altri due precedenti destinatari del premio, peraltro soci della nostra Associazione: il Maestro Pippo Cardello, poeta e “ Cuntastorie”, che ha ribadito il suo profondo amore per la città, e la speranza che essa possa tornare agli splendori del suo glorioso passato, ed ha recitato i versi del  suo “ Inno a Lentini”, canto, musicato dal Maestro Salvo Amore, che esprime tutta il suo trasporto per il paese natale; ed il Prof. Alfio Siracusano, che ha sottolineato l’importanza dell’Archeoclub, nella tutela e nella diffusione della cultura, in tutte le sue forme, ed ha accennato  brevemente alla sua opera sulla poetica di Saffo  ( che gli meritò il premio Pisano Baudo) e sulla estrema attualità di questa figura di donna, consapevole della sua dignità e della forza della sua personalità.
TrioÈ salito quindi sul palco, per ritirare il premio “ Pisano Baudo” il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Lucio Vaccaro, il quale ha ricordato l’intensa attività dei Suoi uomini, grazie alla quale è stato possibile il recupero di  oltre 400 reperti, solo negli ultimi dieci anni.
Erano inoltre presenti in sala il Comandante della Compagnia di Augusta, Maggiore Andrea Sotgiu, il Comandante della Tenenza di Noto, Capitano Maria Grazia Ponziano, il Comandante della Tenenza di Lentini, Sottotenente Gaetano La Ferlita, nonché una numerosa rappresentanza di Ispettori , Sovrintendenti  ed Appuntati  della Tenenza di Lentini.
Il Dott. Pietro Risuglia, Comandante della Squadra Comando della Tenenza di Lentini, ha sottolineato l’amore per Lentini, suo paese natale, che ha servito fedelmente durante il suo quasi quarantennale servizio presso la Guardia di Finanza.
Il Prof. Cosentino ha quindi dato lettura della motivazione del premio, chiamando sul palco il prossimo Presidente dell’Archeoclub, Prof. Filadelfio Inserra (eletto nel corso delle recenti votazioni), per la consegna della pergamena, mentre la targa è stata consegnata al Colonnello Vaccaro dal Sindaco di Carlentini, Dr. Giuseppe Stefio.
Il Prof. Inserra  ha approfittato dell’occasione per porgere i suoi saluti a tutti gli intervenuti, manifestando il suo impegno a proseguire l’intensa attività dei  predecessori, ed ha ricordato gli importanti riconoscimenti assegnati dall’Archeoclub Nazionale alla nostra Sezione ed al Prof. Cosentino, recentemente eletto alla carica di CoordinatoreCon ragazze Alaimo Regionale.
Un altro breve intermezzo musicale di pezzi natalizi ha rallegrato l’atmosfera, proiettandoci verso la gioia delle prossime festività di fine anno.
La serata si è conclusa con la consegna del gagliardetto dell’Archeoclub alla Guardia di Finanza , nelle mani del Comandante della Tenenza di Lentini, Sottotenente Gaetano La Ferlita, e con una foto ricordo, che ha radunato sul palco tutti gli ufficiali e sottufficiali della Guardia di Finanza intervenuti alla serata.
A seguire, un omaggio  floreale ad alcune gentili signore  ( al Capitano Maria Grazia Ponziano, alla Prof.ssa Silvana Bosco Santocono, ed alla consorte del Presidente Prof. Pippo Cosentino).
Con un ringraziamento alle solerti studentesse dell’Istituto Alaimo, ed alle loro insegnanti, che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento, si è così chiusa  questa intensa serata, come sempre impeccabilmente organizzata dal Comitato Direttivo dell’Associazione, serata che entrerà a buon diritto negli annali dell’Archeoclub di Lentini.