“La saggezza del gabbiano”  di Santi Terranova

Venerdì 8 aprile 2022, presso il saloncino del Circolo Alaimo di piazza Duomo a Lentini, si è svolta una piacevole serata in occasione della presentazione del libro di Santi Terranova “La saggezza del gabbiano”.
la saggezza 4Introducendo la serata, il Presidente prof. Filadelfio Inserra, ha dato il benvenuto agli ospiti e ai soci ringraziandoli per la loro presenza; ha poi ringraziato il Sig. Giorgio Neri, presidente del Circolo, per aver ospitato l’incontro nell’elegante saloncino dello storico sodalizio. Il presidente ha poi sottolineato la volontà di tutto il Direttivo dell’Archeoclub di voler ad ogni costo riprendere l’attività nonostante sia ancora diffuso il clima di  ansia ed incertezza sia per il perdurare della diffusione del Covid sia per le terribili notizie di guerra che ogni giorno ci giungono dal centrola saggezza 3 dell’Europa.
Il Presidente è poi passato alla presentazione dei relatori : Prof. Pippo Cosentino, Prof. Mauro Mangano e il Prof. Alfio Siracusano autore della postfazione del libro. Era presente oltre all’Autore la di lui nipotina Aurora Commendatore che ha aperto la presentazione con la lettura della pagina iniziale del libro “l’incubo” . Ciascuno dei relatori ha poi messo in evidenza alcuni aspetti particolari del romanzo che si possono  riassumere in “…un rimescolio di pensieri nel difficile gioco di equilibrio tra coscienza e regole deontologiche…” (A. Siracusano); e poi il mondo visto dall’alto con le parole “ sagge ” del gabbiano “Vola sempre più in alto, ricordalo! Più in alto volerai, e più cose potrai vedere”,  una metafora della voglia di conoscere, di spingersi sempre di più nella ricerca della verità  (M. Mangano); e poi la famiglia, la cucina con la minuziosa descrizione della preparazione della “parmigiana” o delle triglie fatte “in umido”, o “ a pasta co niuru de sicci ”, e l’amore per la sua terra, la sua “ca-sa” ( P. Cosentino). la saggezza 2Dopo l’intervenuto dell’autore, che ha svelato alcune cose del romanzo, una fra tutte, che il cognome del protagonista Antonio Valenti è, non a caso, quello di sua madre, la serata si è conclusa con la consegna ai relatori e alla dolcissima Aurora  di omaggi di libri.