La Domenica delle Palme dell’Archeoclub.
Tra gli appuntamenti più significativi e intensi per il nostro sodalizio, la Domenica delle Palme riveste sicuramente una particolare importanza. Ogni anno, puntualmente, si ripete questa bella tradizione, che vede i soci riunirsi per la Santa Messa, preludio della Settimana Santa, che per noi cristiani rappresenta il culmine del nostro credo, per il significato simbolico di una Resurrezione che dovrebbe condurci ad una nuova vita dello spirito.
E in questi giorni, in cui il rombo della guerra sembra avvicinarsi sempre più pericolosamente e la sofferenza delle inermi vittime civili, che pagano il prezzo più alto della insensatezza di chi li governa , ci riempie il cuore di angoscia, questo desiderio di pace si avverte ancora più forte.
Ogni anno, cambia lo scenario in cui si svolge questa occasione forte di socialità, ma uguale resta il desiderio, nei soci, di condividere un momento di comunanza, che ci avvicini al grande mistero Pasquale.
Quest’anno, la scelta del Direttivo dell’Associazione è caduta sulla Chiesa della Santissima Trinità ( che i cittadini conoscono anche con l’appellativo di “ Badia” ), una delle chiese più antiche e ricche di storia e di arte della nostra città. Proprio di recente è stato nominato il suo nuovo Parroco, nella persona di Don Renato Corso, già ben noto per la sua attività di Vicario della Chiesa Madre di Sant’Alfio.
E così, domenica 24 Marzo, in una bella giornata di sole che rendeva onore alla primavera appena arrivata, richiamata anche dal trionfo dei delicati fiori di stagione che addobbavano l’altare e l’ingresso della Chiesa, un nutrito gruppo di soci si è ritrovato per assistere alla celebrazione che apre la Settimana Santa.
Dopo una breve processione lungo la navata centrale della Chiesa, a ricordo dell’entrata trionfale del Signore a Gerusalemme, cui è seguita la benedizione dei ramoscelli di ulivo, la Funzione è entrata nel vivo con l’intensa lettura della “ Passio”, drammatica descrizione delle ultime ore di vita di Gesù e dei suoi supplizi, fatta da alcuni soci che si sono alternati nella interpretazione dei personaggi del Vangelo di Marco, mentre il Sacerdote dava voce al Signore.
Al termine della celebrazione, i partecipanti si sono divisi i ramoscelli d’ulivo, approntati nei giorni precedenti dai membri del Direttivo, come tradizionale simbolo di pace.
I soci hanno quindi raggiunto il locale in cui si sarebbe consumato il tradizionale pranzo, l’Agriturismo Borgo Nocchiara, già favorevolmente sperimentato in numerose occasioni conviviali della nostra Associazione.
Una sessantina di convitati, assieme al graditissimo ospite, don Renato Corso, hanno preso posto ai tavoli, per gustare, in una atmosfera serena e distensiva, un pranzo luculliano, che, anche questa volta, ci ha lasciato soddisfatti e paghi ( ed anche sin troppo satolli…).
Uno scambio di affettuosi auguri per la prossima Pasqua ha concluso questa piacevole giornata , sempre all’insegna dell’amicizia e della cordialità.