La via dei “DEI PRESEPI D’ARTE”
Lentini-Domenica 6 dicembre 2015, presso il Circolo “Alaimo” in  Lentini, messo gratuitamente a disposizione dal presidente Nino Guercio, i Soci dell’Archeoclub e della Fidapa, accompagnati dalle rispettive presidenti Maria Arisco e Cettina Giampapa, hanno partecipato all’apertura della 2a Edizione dei Presepi d’Arte, promossa dall’Associazione culturale “Il Melograno”, in collaborazione con la “Accademia dei Leoni” e il Liceo Artistico “Pier Luigi Nervi” di Lentini.
Dopo il taglio ufficiale del cordone, in presenza del sindaco Alfio Mangiameli, il Gruppo, guidato dal presidente de “Il Melograno” Francesco Malpasso si è avviato alla visita dei presepi allestiti  quest’anno in chiese o locali posti nel centro storico della città.
La prima visita è stata effettuata alla chiesa di S. Giuseppe, in piazza Duomo, che ospita il presepio e altre composizioni riguardanti  la vita di Gesù bambino, tutti realizzati con pigne, rami e pezzi di corteccia di pino raccolti nel vicino “Viale dei Pini”. Autrice delle opere Ludovica Garrasi.
Seconda tappa della nostra visita è stata la chiesa della Madonna del Carmine, sita in via Conte Alaimo, che ospita un singolare presepio composto da grandi sagome dipinte su compensato e sistemate attorno alla Sacra Famiglia. Creato qualche anno fa dagli artisti della ”Accademia dei Leoni”, su progetto di Gesualdo Bilingeri, quest’anno si è ulteriormente arricchito di nuovi elementi per creare un insieme di notevole effetto compositivo. Hanno collaborato alla sua realizzazione: Bilingeri Gesualdo. Grasso Marcello, Innao Filadelfo, Maglitto Salvatore, Magnano Antonino, Rizzo Salvatore, Russo Alfio, Vecchio Cristian, Veneziano Teresa, Zimbone Filadelfo.
Seguendo la “Via dei Presepi” in via Galliano abbiamo visitato il “Presepe del Paradiso” realizzato  utilizzando con grande creatività materiale di recupero, e il “Grande Libro Tattile” formato da una serie di pannelli di legno, girevoli su un asse, ornati con dipinti e piccole sculture a rilievo, costruite sempre con materiale riciclato, con i quali le brave e creative autrici hanno voluto raccontare la vita di Gesù Bambino: da S. Francesco, creatore del presepio, all’Annunciazione a Maria dell’Arcangelo Gabriele, all’Apparizione in sogno dell’Arcangelo a Giuseppe, fino alla Fuga in Egitto della Sacra Famiglia. Una creazione poetica e di grande significato mistico realizzata dalle sorelle Sofia e Maria Bosco, insieme a Giusy Commendatore e Caterina Brunno dell’Ass. “Il Melograno”.
Di bellissimo effetto compositivo e di alto valore morale e sociale, per il messaggio che riesce a trasmettere,  il presepio ospitato nella chiesa della Fontana realizzato da un gruppo di studentesse del Liceo Artistico “Pier Luigi Nervi”, diretto dalla D.S. Giuseppina Sanzaro. Come ci ha spiegato la prof.ssa Anna Maria Cunsolo, curatrice del progetto, le giovani artiste hanno inteso coniugare in quest’opera il grande significato mistico, insito nella rappresentazione della nascita di Gesù, con il concetto dell’accoglienza e della pacifica convivenza tra le diverse religioni, per trasmettere un forte messaggio di pace, di scottante attualità specie in quest’ultimo periodo. Un lavoro veramente lodevole che ha riscosso tanti consensi nei visitatori.
Successivamente, attraversando Piazza Bellini per portarci in via Bricinna, nel cortile “Navarria” che fronteggia il lato destro della chiesa di S. Luca, abbiamo potuto ammirare una serie di interessanti composizioni, nascoste dietro un tendone di tela grezza, allestite in un incavo a grotta del cortile: un presepio e diverse scene che raccontano la vita di tutti i giorni e i vari mestieri di una volta ambientati in magiche atmosfere dal sapore orientaleggiante rese molto suggestive dalla sapiente disposizione delle luci. Il tutto realizzato con l’utilizzo di materiale povero e di scarto quale  polistirolo, gesso e segatura come ci hanno spiegato con modestia mista ad una punta di orgoglio gli abili autori Alfio Ossino ed Enzo Fisicaro.
Il nostro tour dei presepi si è concluso con la visita del presepio in ceramica, esposto in una casa posta in Piazza Umberto I di fronte al Municipio. Una composizione molto originale e fantasiosa, dove i personaggi classici del presepio sono rappresentati da figure stilizzate realizzate, in ceramica finemente decorata, dalle abili ceramiste Francesca Di Noto e Francesca Impelluso.
Ci siamo salutati in Piazza Duomo dalla quale abbiamo potuto ammirare il gigantesco presepio dipinto su compensato dal pittore lentinese Franco Condorelli, posto sul muro che la fronteggia.
Una bella e gioiosa mattinata che ci ha consentito di anticipare la magica atmosfera natalizia e di entrare nello spirito dei sentimenti di pace, di serenità e di “misericordia”, verso noi stessi e verso gli altri, che ognuno di noi dovrebbe provare e coltivare non solo a Natale, come dice Madre Teresa di Calcutta:
“È Natale ogni volta che sorridi ad un fratello e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere e di donarlo agli altri”