“ARIOSTO e le DONNE”
Incontro con il prof. Alfio Siracusano
Organizzato dall’Archeoclub di Lentini, nei locali del Palazzo Benventano, venerdì 17 febbraio 2017, ore 18.00, ha avuto luogo una conferenza pubblica sul tema “Ariosto e le Donne”, un interessante incontro con il prof. Alfio Siracusano, insigne concittadino, noto scrittore con all’attivo numerose pubblicazioni.
Ha aperto il convegno il presidente, prof. Pippo Cosentino, con i rituali saluti agli Ospiti tra cui i presidenti dei Club locali, molti docenti di materie letterarie, e ai Soci intervenuti numerosi come sempre. Una breve presentazione dell’argomento della conferenza, preceduta da un affettuoso ringraziamento al relatore per la sua disponibilità, prima di cedergli la parola.
“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto…”
Sono questi i versi con i quali inizia, come ha detto nel suo esordio il prof. Siracusano, la complessa opera in versi dell’Orlando Furioso; un groviglio di complicate ed avventurose vicende vissute da un gran numero di personaggi, da tanti uomini e tante donne. Ha proseguito dicendo che le Donne assumono un particolare rilievo nel Furioso, come recita il primo verso del primo canto. E di quest’ultime ha raccontato la bellezza, le vicende amorose, gli atteggiamenti, le scelte, i destini, delineandone i “tratti” attraverso la lettura dei versi che le descrivono, e alternando i suoi interventi introduttivi con quelli messi in opera da tre studentesse della V B del Liceo “Vittorini-Gorgia” dando voce alle tre principali protagoniste del poema: Carla Di Giorgio ha impersonato Doralice, Erica Catalano Alcina, Erica Maci ha impersonato Angelica. Poi, il prof. Siracusano ci ha regalato la sua dotta “lectio” incentrata, come si diceva, soprattutto sulle figure femminili, per rimanere aderente al “tema”, e su certe problematiche sociali e sul “ruolo” che le donne avevano nella complessa società di quel tempo, e che l’Ariosto, grande poeta della bellezza, delle armi e del mondo cavalleresco, fa emergere nella sua opera in un contesto di apertura e di omaggio verso le donne non privo di qualche punta di misoginia. Impossibile riassumere le varie sfaccettature e i numerosi racconti riguardanti i vari personaggi di cui il relatore, da grande affabulatore, ha narrato procurando momenti di divertimento e spunti per riflettere ai convenuti. Mi sembra, però, giusto riportare, con le sue stesse parole, la tesi da lui sostenuta: “nel Furioso le donne non sono solo “il maschile dell’uomo” o le detentrici della “bellezza” in astratto (come potrebbe evincersi dal ritratto di Alcina o dalla leggiadria di quasi tutte le protagoniste), ma esseri sociali meritevoli del riconoscimento della libertà di foggiarsi il proprio destino. Angelica sceglie lei, in piena autonomia, il suo Medoro, rifiutando i tanti cavalieri che la inseguono, e così fa Doralice che segue il suo istinto di donna, o Fiammetta che non rinuncia al desiderio di compiacere il suo antico innamorato. E così fanno anche le donne che amano fino alla fine i loro uomini”.
Una grande modernità e attualità si riscontra nelle parole di Rinaldo, ha aggiunto: “le leggi che riguardano le donne sono ingiuste e vanno abolite”, parole che ci riportano al nostro tempo funestato da tanti “femminicidi” e che ci fanno capire che la questione femminile, oggi detta “gender”, è in realtà una questione maschile, una questione di cultura già presente ai tempi dell’Ariosto e da lui ben attenzionata nel suo grande poema.
Avviandosi alla conclusione il relatore ha ricordato che la data della conferenza coincideva con quella in cui era stato arso vivo Giordano Bruno, condannato al rogo dall’Inquisizione per la sua libertà di pensiero. Non fu un caso che Bruno amasse il Furioso fino a farne una sorta di sua “Bibbia mondana”, ha aggiunto in chiusura.
L’interessante incontro si è concluso con un grande applauso, i ringraziamenti del presidente accompagnati da omaggi floreali per le tre studentesse e per la loro insegnante prof.ssa Caterina Battiato, da un simpatico cadeau per il relatore, e un gradevole rinfresco offerto dal club.